domenica 12 aprile 2009

THE DARK KNIGHT: un fallimento


Eresia, griderà la maggior parte di voi! Blasfemia! Orrore! Al rogo, al rogo!

Lasciatemi spiegare.

Uno dei fondamenti del narrare storie, dall'alba dei tempi a oggi, dalla Bibbia ai supereroi, è che dev'esserci un Protagonista da applaudire e un Antagonista a cui fare "buuuu!!!"

Parlando di fantasy, poi, uno dei fondamenti della mia sostanziale disillusione verso questo genere è che alla fine, succeda quel che succeda, i Buoni vincono e i Cattivi perdono: la storia ben fatta, il film ben costruito, è quello che ti tiene incollato allo schermo per sapere perlomeno in che modo il Buono trionferà, e se morirà insieme all'avversario o se vivrà poi Per Sempre Felice e Contento.

Purtroppo, grazie a scrittori particolarmente poco dotati, al giorno d'oggi ci troviamo ancora a leggere roba tipo Eragon, in cui un Buono dallo spessore psicologico di un post-it si ritrova a dover combattere contro il solito Oscuro Signore che vuole conquistare e/o distruggere il mondo. D'accordo, l'esistenza di Berlusconi conferma giorno dopo giorno l'assoluta mancanza di fantasia del Male, ma...diavolo! Una storia, per coinvolgerti, dovrebbe riuscire a farti immedesimare nel protagonista, anzi, a fartelo amare.

Per questo sostengo che l'ultimo capitolo di Batman sia un fallimento.

L'ho visto con mesi e mesi di ritardo, perchè in genere odio i supereroi, soprattutto quelli volanti. Suppongo che non avrei visto neanche questo, se tutto il mondo non avesse gridato al capolavoro...

Una volta tanto, mi unisco al coro dei nerd: fantastico!

Mi è rimasto un solo dubbio: che cazzo ha fatto Batman alla fin fine, a parte correre/svolazzare come un disperato per metà del film e menare cazzotti per l'altra metà?

E torniamo al discorso iniziale.

Sì, è Christian Bale ed è un gran figo. Sì, ha un discreto gusto nel vestire e non spara raggi fotonici dalle mani. Sì, combatte il male. Ma in che modo qualcuno può fare il tifo per lui, se l'avversario è Joker?

C'è un solo motivo per cui questo film si differenzia dalla maggior parte dei kolossal, e da tutti gli altri film di uomini-in-calzamaglia: il Cattivo pronuncia le cinque parole più intelligenti, più folgoranti dell'intera storia del fantasy.

IO SONO L'AGENTE DEL CAOS.

Un individuo venuto dal nulla. L'unico segno del passato è quel sorriso agghiacciante inciso nella sua faccia dalla lama di un coltello. Non ha un nome, non ha una casa, non ha praticamente nulla di umano: è la faccia del Vuoto, il ghigno del Caso, il nichilismo allo stato puro. Grazie a Dio, non vuole conquistare il mondo e non assiste alla Distruzione immerso in una vasca idromassaggio tra due conigliette di Playboy: a quanto pare, non ha alcuna aspirazione se non mostrare quanto siano esili e vani i fondamenti della società civile, gli ideali e ogni concetto di Bene e Giustizia. E questo clown folle dai mille tic facciali, in grado di infiltrarsi ovunque, è l'unico punto di forza di un film che altrimenti potrebbe benissimo essere etichettato come ennesimo prodotto di consumo.

Heath Ledger è andato oltre i limiti di un genere preconfezionato e stereotipato. Ha creato una figura disumana e allo stesso tempo struggente, perchè è davvero doloroso guardare la sua splendida interpretazione e pensare che sia morto.

Dopotutto, mostrarci il lato crudele e insensato della vita è ciò che ha fatto davvero. Qualsiasi ordine, qualsiasi nostro ideale si sgretola quando un uomo giovane e bello, pieno di talento, muore così all'improvviso. Il Joker deve essere proprio questo: il buffone che ci mostra quanto sia fragile il senso che cerchiamo di dare al mondo. E Batman, per quanto abbia spinto sull'acceleratore, per quanto abbia menato pugni e gomitate, non è riuscito neanche ad offuscare la grandezza di questo avversario epico, tragico, grandissimo.

Ordunque, ecco qui il senso della mia affermazione: è un fallimento, perchè il Male vince, ed il Bene si ritrova pietosamente a corto di argomentazioni (a parte che Christian Bale è un gran figo).






1 commento:

  1. Scrivi bene,complimenti.
    E pensare che un pò mi tediava il tuo approachy del nullafacentismo in seno alla SRF come deposito fancazzisti...

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