venerdì 13 novembre 2009

STANDBY


Non ho ancora capito se in questo periodo non sto facendo niente, o se sto facendo la parte fondamentale del lavoro. Ho letto da qualche parte che Michelangelo (penso) trascorreva giorni a fissare un blocco di marmo, prima di iniziare a scolpirlo. A chi gli chiedeva come mai non stesse facendo niente, rispondeva che stava già lavorando.Ora, non so dove ho letto questo simpatico aneddoto, però è una scusa di un certo livello per giustificare la mia improduttività attuale.In realtà, non è che non faccio proprio niente.Mi compiango.Guardo tutti i miei disegni precendenti, abbozzati o lasciati a metà, e non mi sembrano mai abbastanza. Tutto potrebbe essere fatto meglio.Ora, le vie sono due:

1- i miei prossimi disegni potranno sputare in faccia a quelli vecchi

2- ricomincerò a valutare le gioie dell'Odontoiatria & Protesi Dentaria.
In ogni caso, non ho granchè da postare, perciò vi ritaglio almeno un quadratino di una futura illustrazione. Sono d'umore nebbioso, in questi giorni.

venerdì 23 ottobre 2009

AUTUNNO DA QUESTE PARTI


Non voglio fare l'ipocrita: odio qualsiasi giorno compreso tra il 21 settembre e metà maggio. Però quando vivi in campagna hai la minima consolazione di ritrovarti circondato da una natura più variopinta rispetto alla sterpaglia estiva.

Oggi ad esempio mi sono resa conto che presto mi basterà lasciare aperta la finestra per trovarmi ricoperta da un bel piumone d'edera...

Ma chi ha il coraggio di tagliarla?

Sicuramente nessuno dei miei amici metropolitani può vantare delle tende così!


mercoledì 21 ottobre 2009

GAMBOTTE


Uno sketch velocissimo per inaugurare il mio nuovo blocco di carta da spolvero. Attendevo la cena e gironzolavo su Lookbook in cerca di ispirazione, ed ho trovato questa fantastica posa. Ho modificato un po' l'abbigliamento, ho aggiunto l'ankh ed ecco qua un'imitazione di Death.

lunedì 19 ottobre 2009

ROMANTICHERIE D'ALTRI TEMPI


Ecco qui l'illustrazione per cui ho perso capelli, sonno e anni di vita.
La dedico a Marianna, Valeria e Augusto, per il loro supporto morale (Allora? Hai finito? E sbrigate! E dai! Hai fatto? Voglio vedereee! e così via).
Se avessi questo tipo di tormento al mio fianco ogni giorno della mia vita, sarei molto più produttiva.
Ringraziamenti a parte, questa illustrazione l'ho realizzata per un progetto del comune di Roma. Si trattava di illustrare i quindici racconti vincintori di un concorso. Il mio era ambientato nella Casina Delle Civette, un luogo di cui non sospettavo neanche l'esistenza: si trova dentro Villa Torlonia e sembra davvero fantastico!
In realtà il racconto si svolge nel presente, ma ad un tratto vien fuori il ricordo di una vita precedente, ed io ho colto la palla al balzo: ebbene si, non ho mai superato la fase "damigelle e cavalieri".
Se aggiungiamo il fatto che mentre disegnavo stavo guardando "Orgoglio e Pregiudizio", si intuisce il motivo per cui il gentiluomo qui sopra ricorda spaventosamente Mr Darcy.
Romanticherie d'altri tempi!

giovedì 8 ottobre 2009

RELAZIONI PERICOLOSE



Ovvero: guardare Blob dopo aver visto Bastardi Senza Gloria.
Un mix esplosivo.
La nostra situazione politica è precipitata nella pura oscenità. Il vecchio Berluscone, dopo aver perso l'Invulnerabilità, ha iniziato a sparare a raffica contro tutto e contro tutti. Sta dando davvero i numeri, fa quasi pena ormai. Quasi. Al 95 per cento fa solo schifo.
Eppure questa politica d'avanguardia si sta spingendo oltre i limiti del possibile. Sta sperimentando nuove e sconosciute tecniche di dominazione. Tenere soggiogato un intero paese senza randellate e impiccagioni, con il semplice potere dell'ipnosi. La zombificazione totale. Mettete una x qua sotto per ogni persona che domani sentirete ripetere "eh, ma il 75 per cento dell'informazione italiana è di sinistra".
Da questo ricaviamo un dato inquietante: il 75 per cento dell'informazione di Berlusconi è di sinistra! Questi maledetti doppiogiochisti!
E la Bindi, la povera Bindi? E' stata inviata al macello della Puntata Speciale di Porta a Porta come animale sacrificale per placare la furia del premier. E' stata insultata in modo a dir poco vergognoso. Lei è più bella che intelligente.
L'unico merito che posso riconoscere a quell'uomo è la capacità di sorprendere: ha delle risorse illimitate, delle riserve di oscenità senza fondo. Ogni volta pensi di aver visto il peggio, e due giorni dopo ti rendi conto di non aver visto ancora niente.
Ma sembra giunto il momento del capolavoro finale: lo Psicononno ha promesso di mostrarci di che pasta è fatto.
Io un'idea me la sono già fatta.
Eppure ho paura di scoprire per l'ennesima volta che non abbiamo toccato il fondo.
Schifo. Schifo assoluto.
E ad un tratto ho collegato il vecchio isterico a quel patetico Hitler paonazzo e sbraitante di Tarantino.
Relazioni pericolose.
Mentre in tv sfilavano primi piani dei servi del nano, ho iniziato a rimuginare strani pensieri.
Come si fa lo scalpo ai pelati?
E quanti se ne arrostirebbero con un bel rogo al Billionaire?
Un finale epico per una straordinaria saga di fantascienza. Quanto è triste l'idea che lo Psicononno sia invece destinato a spegnersi in un ospizio di lusso, imboccato da infermiere in guepière.
E quanto è più triste l'idea che questo Paese si spegnerà in un ospizio e basta.
Consoliamoci.
Forse tra dieci anni Tarantino ci vendicherà.
Vedremo un Giudice-Di-Sinistra che ordinerà al suo compagno Giornalista-Di-Sinistra: "Piero, scalpa Alfano."
Ecco. Il delirio generale ha coinvolto anche me.

mercoledì 7 ottobre 2009

NOTIZIE IRRILEVANTI & memorie dal sottosuolo


Ovvero patetiche scuse per giustificare il fatto che sto trascurando il mio blog.

In realtà sto disegnando parecchio, ho addirittura fatto una lista delle illustrazioni da finire prima del giorno del Giudizio e della resurrezione della carne. Organizzazione: una parola che non è mai stata associata al mio nome. Però ci provo. Sono piena di buona volontà e di buoni propositi.

Purtroppo ad un certo punto mi sono resa conto di avere più roba in testa che su carta, dunque mi fermo un attimo a concludere le mie cataste di opere incompiute. Se la mia mano riuscisse a tenere il passo del mio cervello, avrei già una bibliografia da far invidia a Dante...

Ordunque, mi congedo e mi rimetto all'opera. Ho un angelo in culottes a cui dedicarmi.

Nell'attesa di roba nuova, dilettatevi con questo vecchissimo, tristissimo fumettino.

Sì, ho un passato dark.

Ora lo nascondo sotto i magliettoni gialli, ma non è del tutto scomparso. :)



mercoledì 23 settembre 2009

MIRIAM




Una povera fanciulla sperduta. Si chiama Miriam ed è la protagonista di un racconto che sto scrivendo. Si, è anche la ragazza depressa sul banner del mio blog. No, Augusto, non sono io.
In realtà si trovava al centro di un'illustrazione con alberi eccetera, ma io sono pigra e per ora ho ritagliato soltanto lei...
E' comunque adeguata al cambio di stagione.
Non è stato facile inventare il suo look. I miei personaggi fantasy non sono molto glamour, soprattutto quelli femminili: dopo aver superato il periodo manga, sono arrivata alla conclusione che non puoi andare a salvare il mondo vestito di latta fluorescente. Un'avventura è una cosa che ti capita quando meno te lo aspetti, quindi difficilmente ti troverà vestito a festa. Dunque Miriam doveva avere l'aspetto di qualcuno che è uscito di casa con le prime cose che ha trovato.
Dall'alto:
cappello di feltro del nonno, appeso da cinque anni nel guardaroba.
Sciarpona spelacchiata a righe
Vestito bianco a pois grigi
Cappotto di lana del padre
Calze nere
Stivali da pioggia della madre
Ombrello giallo
Altro che Winx! Questo è gruuunge!

giovedì 17 settembre 2009

THE DARKEST LADY


Uno sketch velocissimo di un personaggio che ho in mente da un po'. Ultimamente ho abbandonato gli orchi e mi diverto a disegnare donne fatali...questa si chiama Nayad ed è meglio non averci niente a che fare.
In realtà è un tentativo di far pace con photoshop: dopo aver finito Salomè ho avuto una crisi di rigetto. Non mi piace quello stile pulito e plasticoso. A dire il vero non mi piace più buona parte di quello che ho fatto finora.
Questa mi piace un pochino di più, ma la considero un punto di partenza...

venerdì 11 settembre 2009

SERPENTINE


C'era un tempo in cui studiavo, e mentre studiavo ricamavo gli orli dei libri con miniature da amanuense medievale. La mia Divina Commedia era più illustrata di quella del Dorè, e non parliamo proprio del mio banco...cinque anni di guerra con la bidella. Alla fine ero arrivata ad inciderlo, il banco, per avere la meglio sui sui detergenti.

Ora ho fatto progressi. Mentre disegno, mi distraggo e mi metto a disegnare agli angoli dei fogli.

Oggi ero alle prese con un'odiosa vignetta sui call center, roba che rimando da mesi, e alla fine mi sono resa conto di aver disegnato questo.

Sono giorni che guardo lezioni di danza del ventre su youtube...beh, non ho ancora imparato a ballare, ma la cosa mi ha ispirata!

Questa paffuta fanciulla l'ho chiamata Serpentine. Non so se sia un nome, ma le sta bene. Per una volta, ho disegnato una cicciottella sexy!

Prossimamente in technicolor...per adesso, beccatevi il bozzetto pasticciato!

domenica 30 agosto 2009

IMPRESSIONI


Un nuovo esperimento. Ho definitivamente deciso cosa mi fa soffrire: i colori piatti, l'inchiostrazione pulita, il troppo definito. Per intenderci, le cose alla Witch per me sono IL MALE. Qualcosa che evito come la peste (dunque non lavorerò mai, è chiaro).
Il quadretto qui sopra è un misto di pastelli e photoshop su uno sfondo fatto con brodo di acrilico & vecchia spugna della doccia...poteva venire molto meglio, però mi sembra che renda bene l'atmosfera particolare di certe serate nelle città vecchie: la luce rosata, i lampioni accesi, una specie di incantata immobilità...
Insomma, è già un inizio. Sono mostruosamente stanca di disegnare pin-up. Questa piccola illustrazione, nonostante i mille difetti, perlomeno rispecchia una sensazione, un'impressione, un'atmosfera...insomma, qualcosa.
Qualcosa che oltretutto è più difficile rendere con photoshop: il 95 per cento delle cose colorate in digitale fa schifo. Sono finte, artificiali, anonime, senza espressione. La sgranatura di una matita su un foglio ruvido, le macchie dell'acquarello, le pennellate...tutto questo invece dà carattere a un disegno. E' come la grafia: bella o brutta che sia, ognuno ha il proprio inconfondibile modo di scrivere.
Questo non vuol dire che photoshop sia da buttare via, ma il trucco sta nel camuffare l'artificialità.
Insomma, dire che mi sto rompendo la testa su questioni di questo genere è dire poco.
Dare l'addio a un lavoro sicuro e redditizio per perdersi in questi labirinti è talmente folle che ormai mi vergogno anche di parlarne.
Che angoscia.
Non so proprio a cosa vado incontro.

domenica 9 agosto 2009

venerdì 7 agosto 2009

IO NON SONO QUI


Ovvero: basta. Per stasera preferisco dimenticare DOVE sono. Mi barrico nel mio studio, le finestre aperte per far entrare il fresco, internet a volontà, il librone del Maestro Cavazzano, matite e pantoni, la mia Pearl appena abbozzata sulla grande tela, l'isolamento acustico.Tivoli sta sette chilometri più in là, e lì rimanga. Maledetto posto.Il branco di rimorchioni bburini cerebrolesi di ieri è stato la goccia che fa traboccare il vaso: ecco l'incontro più emozionante che può capitarti di sera, dalle mie parti.
Nell'ordine, oggi sono stanca di:

1-TUTTO

2-TUTTO

3-TUTTO

Sono veramente una persona impossibile. Perchè non mi accontento mai di cose normali? Che vado cercando? Cosa mi manca così disperatamente? Sicuramente qualcosa che NON è qui. O se c'è, sono veramente cecata.
Di fatto, eccomi qua. Vestita di tutto punto, collana e ricci in forma, e me ne sto davanti al computer. Mha. Sarà solo un momento di sconforto che dura da dodici anni.

Però inizio a sospettare che, se non trovo l'uscita del labirinto, la mia vita sarà tutta un'eterna serata passata a sbraitare in casa, o a perder tempo con gente stupida in attività insensate.
Allegria.




martedì 4 agosto 2009

SALOME'








C'era una volta Salomè, una bellissima principessa che un giorno si invaghì di Giovanni Battista.

Ma Giovanni non voleva proprio saperne di lei, e più egli la rifiutava, più Salomè si intestardiva.

-Un giorno bacerò la tua bocca!- promise la fanciulla, minacciosa.

Dunque andò dallo zio Erode, che non era indifferente al suo fascino, e danzò per lui la danza dei sette veli. Il re, incantato, volle darle un premio, e le permise di chiedere qualsiasi cosa.

Salomè, candida, volle la testa del Battista.

Fu accontentata, e finalmente ottenne il tanto bramato bacio.

Questo disegno l'ho fatto tempo fa, ma l'ho colorato in questi giorni. In realtà ho sbroccato prima di rifinirlo per bene, ma lo posterò in piccolo affinchè nessuno se ne accorga.

Sullo sfondo ho incollato parti del bellissimo quadro di Franz Von Stuck.

La storia come l'ho raccontata io è la "Salomè" di Oscar Wilde. Direi che è una splendida fiaba della buona notte :)





















DISEGNI AL TELEFONO


No, in realtà non stavo telefonando, quando ho fatto questo, ma il concetto è lo stesso: ti ritrovi una biro tra le mani, ti imbatti in un vecchio bloc notes e inizi a scarabocchiare. Il risultato è sempre imprevedibile. A volte odiosamente migliore di tutti quei lavori su cui hai sputato sangue e sudore.


Questo non so giudicarlo, perchè non so disegnare gli umani, specialmente maschi. E' una scelta di vita fatta tanto tempo fa: i pupazzi al potere.

Talvolta però ti imbatti in umani davvero meritevoli, come costui. Steve Hackett.

Un omaggio era dovuto. Anche se abbastanza involontario. Sicuramente è sproporzionato e deforme, ma spero di farla passare come una scelta di stile :)



Bha, vabbè. Io lo pubblico comunque. Lo sketch a biro fa sempre la sua porca figura: ti fa passare per una che disegna sempre e ovunque, anche sui tovaglioli del bar, mentre in reatà stai in totale inattività per mesi e produci qualcosa solo quando vieni presa da nuove folgorazioni.
Come il Dio della Chitarra di qui sopra.
Che forse, effettivamente, non si meritava di essere storpiato in tal modo.









mercoledì 22 luglio 2009

FILOSOFIA DELLO SCHIFO

C'è una differenza sostanziale tra gli artisti e le persone.
Un artista che sta da schifo crea cose come questa canzone.
Una persona che sta da schifo scrive cose come questa su un blog.
Questo è il motivo per cui ad un certo punto bisogna rassegnarsi all'idea di non essere artisti, ma solo gente mentalmente instabile che si è imbattuta in un foglio e una matita.
Forse è anche un motivo per diventare dentisti.

http://www.youtube.com/watch?v=AFVlJAi3Cso

lunedì 20 luglio 2009

IL NODO


Una mezza rivelazione che non so a quanto servirà.
Probabilmente a confondermi ancora di più le idee, come qualsiasi aforisma.
"Si può vivere senza disegnare, ma non si può disegnare senza vivere".
Il punto è che io vorrei fare entrambe le cose, e al massimo delle mie possibilità.
Vorrei fare un mucchio di cose. Non so se il disegno potrà essere mai il mezzo per realizzarle o piuttosto una delle mille cose a cui non potrei rinunciare.
Tutto questo ragionamento non porta assolutamente a nulla, e pure il disegno a fianco non c'entra niente.
Il giorno in cui riuscirò a riunire le varie fazioni del mio cervello in un'unica corrente di pensiero, forse verrò a capo di qualcosa.
Ma quel giorno non sarà oggi.

giovedì 9 luglio 2009

DEEP SILENCE


"Non è una foresta amichevole, di quelle che d’estate diventano luminose come cattedrali trafitte dal sole, e che accompagnano il tuo cammino con il dolce canto degli uccelli e il mormorio dei fiumiciattoli: sembra piuttosto un gigante scontroso e ingrugnato, che ti fissa dall’alto con mille occhi ostili, aspettando che ti decidi a togliere il disturbo. "

domenica 5 luglio 2009

KISS OF VANITY




Sto a sbroccà. La fine di questa detestabile e instabile estate di afa e temporali mi vedrà ingrassata di 20 chili, depressa, esaurita e di nuovo iscritta a odontoiatria.


-___-


Ecco cosa ho fatto stamattina. Della serie: a che serve svegliarsi con un progetto, se poi la tua testa ti porta alla deriva e ti ritrovi davanti QUESTO?

Che palle. Morire di noia non è solo un modo di dire.





sabato 4 luglio 2009

MANZIANA 2008


Quella che amo definire la mia unica foto decente.

giovedì 2 luglio 2009

CARMILLA


Rimanendo in tema con il post precedente, ecco un'oscura creatura nata per caso mentre spennellavo senza meta con photoshop.


LA SANTISSIMA TRINITA' (degli spettinati)







E poi mi si accusa di ateismo, tsk!



Nei confronti di questi tre uomini provo una devozione che rasenta il fanatismo. Più o meno coetanei, clienti dello stesso parrucchiere, nerovestiti, pallidi, scontrosi, geniali.
Robert Smith
Tim Burton
Neil Gaiman

Impossibile immaginarli in piena luce, sotto il sole. Se c'è una zona d'ombra tra il tutto e l'ignoto, loro provengono da quel mondo. Parole, immagini e note magiche per raccontare la bellezza del crepuscolo, la tetra bellezza del brutto, la dolcezza della malinconia, l'assurdità del normale e la poesia del bizzarro. In una parola, devozione.






domenica 21 giugno 2009

RITROVAMENTI (TREMMETRI SOPRA IL CELO)


Frugando tre le mie cataste di scartoffie, a volte mi imbatto in cose disegnate sovrappensiero e subito dimenticate. E a volte penso che questi sketch nati senza scopo da ispirazioni momentanee siano le mie cose migliori. Il che dimostra la teoria del lato destro del cervello e l'inutilità della ragione, ma vabbè.


Questo l'ho ritrovato stamattina. Aveva una prospettiva aliena e parecchi errori, perciò ho salvato il salvabile con photoshop e con la magica opzione "trasforma".


Ecco il risultato. Della serie "no future". Dedicato al libro più brutto che abbia mai letto e a tutti i suoi fan, con tanta simpatia :)

giovedì 4 giugno 2009

RIDERE DELLE UMANE MISERIE


Tratta da una vignetta fatta per lavoro. Disegnare ciccioni mi rilassa.
Bastasse questo a rilassarmi, stavolta. ):-(
L'emoticon da me creato qui sopra rappresenta la faccia che ho in questi giorni, in ogni momento della giornata. Probabilmente anche quando dormo.
Dovrò stare attenta a ciò che faccio.
L'anno scorso, dopo un periodo del genere, mi sono ritrovata iscritta a odontoiatria. Stavolta potrei ritrovarmi nella Legione Straniera.
D'altra parte, sarebbe comunque preferibile a quello che faccio ora...
Uffa.






sabato 30 maggio 2009

SIRENSONG


Bozzetto di un'illustrazione ad acrilico che spero di riuscire a finire...
Ho una vera ossessione per le sirene e per ciò che rappresentano: un giorno scriverò un saggio sulla mia Filosofia della Sirena.
Troppo influenzata da Klimt e da Tim Buckley, sono arrivata a immaginarle come emblema dell'illusione: qualcosa che da lontano appare meravigliosamente bello e desiderabile, e che da vicino si rivela pericoloso, letale. Qualcosa per cui getti via la tua vita, un richiamo irresistibile che ti spinge ad avventurarti su oceani deserti, oltre i confini del mondo...
Ecco la mia triade di canzoni sulle sirene:
1- Song to a siren, di Tim Buckley: al di là di ogni definizione
"Alla deriva su oceani solitari
facevo del mio meglio per sorridere
fino a che le tue dita e i tuoi occhi ridenti
non mi attirarono dolcemente verso la tua isola
e tu cantavi: fai vela verso di me, fai vela verso di me
lascia che ti abbracci..."
2- Sirensong, dei Cure
"Dimmi che mi ami e pregami di restare
dimmi che mi ami, prima che sia troppo tardi
dammi la tua vita, o dovrò volare via
e tu non sentirai mai più questa canzone..."
Un disco non indimenticabile, ma queste poche parole continuano a ronzarmi in testa, tanto che ne ho già tratto una storiella di 3 pagine (tope permettendo, spero di postarla presto su questo blog).
3- Siren song, di Bat for Lashes
"Il mio nome è Pearl
e ti amerò nel modo migliore che conosco
i miei riccioli biondi che tagliano il tuo cuore
e le stelle esploderanno di luce
non manca molto al momento in cui sarai mio
non manca molto al momento in cui te ne andrai
non manca molto al momento in cui vedrò la tua faccia
non manca molto al momento in cui cancellerò il tuo dolore
e il mio cuore spezzato apparterrà al tuo corpo
perchè sono malvagia, malvagia..."
Parole di una femme fatale " quando la sirena chiama, divento cattiva, cattiva..."
Tutto ciò per spiegare la trasformazione del bozzetto iniziale, tanto carino e colorato, in questa macabra scenetta. Che ci piace molto di più, ammettiamolo!

mercoledì 20 maggio 2009

ZERO IN EROTISMO


Oggi il venerabile maestro Rotundo ha tenuto una lezione sull'illustrazione erotica, che aveva dunque come fine la produzione di una delle medesime...

A me non andava di giocarmi la solita donnina ignuda, perciò ho tentato la strada del fetish, in cui l'abbigliamento gioca un ruolo fondamentale. Probabilmente ho esagerato con l'abbigliamento, perchè l'erotismo non l'ha colto nessuno. Mha.

Eppure la donna-gatto e l'uomo-topo mi sembravano una coppia niente male!

E la faccia pesta di lui dovrebbe far intendere che lei non va sottovalutata............


domenica 10 maggio 2009

BANDO ALLE CIANCE







Un paio di disegnini per farmi perdonare del post totalmente verbale di ieri...



Un personaggio del fumetto a cui sto lavorando ora e un personaggio mio scarabocchiato in treno, tra uno sbadiglio e l'altro. Enjoy!



sabato 9 maggio 2009

Cosa si scrive quandi si sta svegli da un giorno e mezzo (e si fa l'errore di riascoltare i Cure)

"nulla di ció che io sono,
nulla di ció che io sogno,
niente di tutto ció é nuovo.
nulla di ció che io penso,
in cui credo o che dico
nulla di tutto ció é vero
una volta era cosí facile
non ci dovevo neppure provare
sí una volta era cosí facile..."

Last day of summer, Bloodflowers (ovvero la miglior colonna sonora per conciliare la vostra poetica malinconia da eterni maudites...detto così, il magone pare quasi figo, eh?)

Mha. Saranno le circa 40 ore di veglia. Sarà che sarò io. Che ne so, che diavolo sarà...però questo disco suona terribilmente adeguato al mio umore...nè allegro nè triste, ma fluttuante, pensoso...
Volevo postare almeno un disegno ispirato a tutto ciò, ma l'immagine che rappresenta meglio il tutto è una bella pagina bianca.

Ma vabbè.

Parliamo di Bloodflowers. L'ho riscoperto oggi, dopo un breve periodo di Cure-astinenza (ok, diciamo che non volevo fare la fatica di andare a ripescarlo dal porcile che ancora giace nella mia ex camera).
Questo è un disco ateo e nichilista a livelli massimi, per questo l'ho sempre amato e temuto allo stesso tempo. E' un disco senza risposte: etereo, fatto di impressioni, di riflessioni, di paure e di sentimenti colti al momento come istantanee. E' probabilmente l'opera più intima e accessibile di Robert Smith, una porta su un mondo sospeso nella luce dell'ultimo giorno d'estate. Credo che si possa definire come il disco di chi ha vissuto (e cantato) ormai con intensità pazzesca l'amore, la passione, la paura, la rabbia, la tristezza, e per un istante guarda al di là di tutto questo. Al di là della prepotenza dei sentimenti.
Guarda al di là ed è costretto a fronteggiare il proprio riflesso.
Non c'è un paradiso. Non c'è un senso. Non c'è un "per sempre". C'è solo la poesia struggente del contrasto tra la bellezza e il tempo che passa. Tra l'amore che ci avvicina al sublime e la consapevolezza che tutti i fiori dovranno appassire, e che verrà il momento di scivolare via.

Non appassiranno mai,
non moriranno mai
tu mi doni fiori d'amore
Appassiscono sempre,
muoiono sempre,
io lascio cadere fiori di sangue.

Sarà che sto sveglia da circa il doppio del tempo massimo raccomandato per evitare malfunzionamenti cerebrali. Sarà che non riesco a smettere di pensare troppo. Sarà quello che vi pare, ma questo disco è qualcosa di terribilmente bello e profondo. Qualcosa di veramente elevato. Il manifesto della condizione umana, oserei dire. O perlomeno di quella dannata parte che non si accontenta di risposte facili e di testi sacri.

martedì 21 aprile 2009

Faccio le facce




Un po' grazie alle fantastiche lezioni di Elisabetta Melaranci, un po' grazie a un ritorno di ispirazione, ecco qui una serie di facce che si discostano un minimo dal mio stereotipo pallacongliocchiapalla...questi hanno addirittura un naso visibile ad occhio nudo e delle rughe!
Mi piace disegnare la gente strana. In metro non mi annoio mai, c'è sempre qualcuno particolarmente brutto da osservare e memorizzare...è un mio grande difetto, ma ho il vizio di fissare le persone.

Questo è il risultato. Amo pensare che un giorno qualcuno troverà il proprio ritratto nel mio blog. Se fosse qualcuno con cui ho dei conti in sospeso, poi, sarei doppiamente felice (o perlomeno, se costui/costei scoppiasse a piangere e decidesse di non uscire più di casa).

Bando alle ciance. Voilà una carrellata di individui.

E stavolta sono stata buona, perchè ci sono pure dei bellocci!




domenica 12 aprile 2009

THE DARK KNIGHT: un fallimento


Eresia, griderà la maggior parte di voi! Blasfemia! Orrore! Al rogo, al rogo!

Lasciatemi spiegare.

Uno dei fondamenti del narrare storie, dall'alba dei tempi a oggi, dalla Bibbia ai supereroi, è che dev'esserci un Protagonista da applaudire e un Antagonista a cui fare "buuuu!!!"

Parlando di fantasy, poi, uno dei fondamenti della mia sostanziale disillusione verso questo genere è che alla fine, succeda quel che succeda, i Buoni vincono e i Cattivi perdono: la storia ben fatta, il film ben costruito, è quello che ti tiene incollato allo schermo per sapere perlomeno in che modo il Buono trionferà, e se morirà insieme all'avversario o se vivrà poi Per Sempre Felice e Contento.

Purtroppo, grazie a scrittori particolarmente poco dotati, al giorno d'oggi ci troviamo ancora a leggere roba tipo Eragon, in cui un Buono dallo spessore psicologico di un post-it si ritrova a dover combattere contro il solito Oscuro Signore che vuole conquistare e/o distruggere il mondo. D'accordo, l'esistenza di Berlusconi conferma giorno dopo giorno l'assoluta mancanza di fantasia del Male, ma...diavolo! Una storia, per coinvolgerti, dovrebbe riuscire a farti immedesimare nel protagonista, anzi, a fartelo amare.

Per questo sostengo che l'ultimo capitolo di Batman sia un fallimento.

L'ho visto con mesi e mesi di ritardo, perchè in genere odio i supereroi, soprattutto quelli volanti. Suppongo che non avrei visto neanche questo, se tutto il mondo non avesse gridato al capolavoro...

Una volta tanto, mi unisco al coro dei nerd: fantastico!

Mi è rimasto un solo dubbio: che cazzo ha fatto Batman alla fin fine, a parte correre/svolazzare come un disperato per metà del film e menare cazzotti per l'altra metà?

E torniamo al discorso iniziale.

Sì, è Christian Bale ed è un gran figo. Sì, ha un discreto gusto nel vestire e non spara raggi fotonici dalle mani. Sì, combatte il male. Ma in che modo qualcuno può fare il tifo per lui, se l'avversario è Joker?

C'è un solo motivo per cui questo film si differenzia dalla maggior parte dei kolossal, e da tutti gli altri film di uomini-in-calzamaglia: il Cattivo pronuncia le cinque parole più intelligenti, più folgoranti dell'intera storia del fantasy.

IO SONO L'AGENTE DEL CAOS.

Un individuo venuto dal nulla. L'unico segno del passato è quel sorriso agghiacciante inciso nella sua faccia dalla lama di un coltello. Non ha un nome, non ha una casa, non ha praticamente nulla di umano: è la faccia del Vuoto, il ghigno del Caso, il nichilismo allo stato puro. Grazie a Dio, non vuole conquistare il mondo e non assiste alla Distruzione immerso in una vasca idromassaggio tra due conigliette di Playboy: a quanto pare, non ha alcuna aspirazione se non mostrare quanto siano esili e vani i fondamenti della società civile, gli ideali e ogni concetto di Bene e Giustizia. E questo clown folle dai mille tic facciali, in grado di infiltrarsi ovunque, è l'unico punto di forza di un film che altrimenti potrebbe benissimo essere etichettato come ennesimo prodotto di consumo.

Heath Ledger è andato oltre i limiti di un genere preconfezionato e stereotipato. Ha creato una figura disumana e allo stesso tempo struggente, perchè è davvero doloroso guardare la sua splendida interpretazione e pensare che sia morto.

Dopotutto, mostrarci il lato crudele e insensato della vita è ciò che ha fatto davvero. Qualsiasi ordine, qualsiasi nostro ideale si sgretola quando un uomo giovane e bello, pieno di talento, muore così all'improvviso. Il Joker deve essere proprio questo: il buffone che ci mostra quanto sia fragile il senso che cerchiamo di dare al mondo. E Batman, per quanto abbia spinto sull'acceleratore, per quanto abbia menato pugni e gomitate, non è riuscito neanche ad offuscare la grandezza di questo avversario epico, tragico, grandissimo.

Ordunque, ecco qui il senso della mia affermazione: è un fallimento, perchè il Male vince, ed il Bene si ritrova pietosamente a corto di argomentazioni (a parte che Christian Bale è un gran figo).






sabato 11 aprile 2009

You are beautiful and you are alone...

Sulle note di una bella canzone di Nico, uno sketch adattissimo al titolo di questo blog. Si chiama Isabel ed è uno dei personaggi che amo di più disegnare...potrei scrivere pagine e pagine per raccontarvi la sua storia e il suo mondo, ma spero di poterlo fare a fumetti, un giorno...nel frattempo, continuo a divertirmi con il suo look! Questa è un versione un po' anni ottanta, mi piace il fatto che non c'entri assolutamente nulla con le ali e l'aureola...

martedì 7 aprile 2009

IL MIO PRIMO ACRILICO

Cominciamo dalle cose facili! Una ragazza del villaggio con la spesa del giorno...

venerdì 3 aprile 2009

Ancora co' sti pupazzi?!!!!!




Ormai c'è poco da fare. Arrivata al terzo anno di scuola di fumetto, ho rinunciato a qualsiasi forma di realismo: i miei personaggi si sono evoluti al contrario, ovvero perdendo nel corso del tempo articolazioni, muscoli, zigomi, dita e svariati organi interni. Del resto, io continuo a sostenere che i pupazzi sono una forma di vita superiore, qualcosa che trascende l'uomo e si avvicina alla perfezione. Dunque, impazzisco letteralmente di fronte a tutto ciò che ha una testa enorme, occhi a palla, manine e guardaroba in miniatura. E se c'è una cosa in grado di commuovermi sul serio, bhè, è un pupazzo malandato. Più sono brutti, rovinati e privi di arti e occhi, più li amo. Non a caso, Nightmare Before Christmas è il mio Vangelo e Tim Burton è il Profeta.
Dunque, tiriamo le somme: chiunque voi siate, sempre se ci siete, guardatevi questo e ditemi come posso aspettare la bellezza di cinque mesi per fiondarmi al cinema!
Questi pupazzi...questi strani cosi...sono...sono stupendi!!! Ma quanto sono teneri, con quegli occhioni e la cerniera sulla pancia?!! O__O
Non c'è niente da fare. Sono irrecuperabilmente innamorata. Conterò i giorni da qui a settembre, e cercherò di infettare quanta più gente possibile! Guardate e amate! Non a caso, c'è lo zampino di Tim Burton, ed è quasi una garanzia!

http://www.youtube.com/watch?v=UFyx8WvGlnk






martedì 31 marzo 2009

RICOMINCIAMO DA CAPO...

...perchè io e questo blog siamo partiti con il piede sbagliato! Tante promesse, post qua e post là, e alla fine l'ultima volta che l'ho aperto risale al 17 gennaio...wow. Mai fidarsi di una disegnatrice!

Del resto, il lato positivo della cosa è che adesso ho un sacco di novità da scrivere! Ma da quando in qua la gente va a sbirciare sul blog di una disegnatrice per leggere grafemi? Ordunque, passiamo alle cose serie ed ecco qua un bel pittogramma, che noi ormai diventiamo sempre più dislessici e comunichiamo a segni!


Stavolta prometto sul serio che, non appena avrò qualcosa di intelligente da dire, lo terrò a mente e lo scriverò qua sopra! Nel frattempo, torno alle mie tavole di Belle e Breon, finchè posso dedicarmi a storie piene di sangue e perversione...


Au revoir!


PS: questa è la famigerata copertina! Un mese di svogliatissimo photoshop...ne sarà valsa la pena?




sabato 17 gennaio 2009

Un elfo gay per tutti voi!


Nel mio mondo fantasy, che farebbe inorridire Tolkien, gli elfi sono tutti hippie peace&love, e questo in particolare è dichiaratamente gay (e ciò non ha nulla a che fare con la mia incapacità nel disegnare soggetti maschili, lo giuro! Ma vedo un certo scetticismo sulle vostre facce...)