sabato 16 luglio 2011

IL CASTELLO DIMENTICATO nel senso che mi ero scordata di averlo colorato

Ma adesso ha diritto anche lui ai suoi 10 minuti di celebrità, poverino. Apprezzatelo!

giovedì 14 luglio 2011

CUT DEAD




"Cut Dead" è una divertente canzone dei Jesus & Mary Chain che tratta di un guaio molto frequente e molto comune nel genere umano, quel tipo di guaio che l'omino dell'illustrazione continua a coltivare con un sorriso ebete e con assoluta dedizione. Vi appiccico qui sia il disegno che il testo, tradotto con l'aiuto di Paolo (grazie ancora!)




Per chi fosse curioso di ascoltarla, ecco qui la canzone .


Che posso fare?
Mi hai reso pesto e livido
Come fai a non sapere
Che mi fai muovere troppo lentamente
Perchè non ti accorgi
Che mi fai inseguire le api
Mi hai fatto cadere
Mi hai fatto a pezzi e ti sei presa tutto
E mi chiami il tuo ragazzo incasinato.
Proprio quello che ho capito,
Mi sbatti a terra
Proprio quello che ho detto,
Stai distruggendo la mia povera testa
So ancora splendere dopo un periodo così solitario?
Tu mi ferisci a morte
Mi inchiodi a terra e prendi a calci la mia testa
Ferisci a morte il tuo ragazzo incasinato

Hey hey hey
Hey hey hey....






venerdì 20 maggio 2011

IL NE FAUT REGARDER QUE L'AMOUR






Ah! Perchè non mi hai guardata, Giovanni? Dietro le mani e le bestemmie hai nascosto il tuo viso. Hai coperto i tuoi occhi con la benda di colui che vuol vedere il suo Dio. Ebbene, l'hai visto il tuo Dio, Giovanni, ma me, me, non mi hai mai vista. Se mi avessi vista, mi avresti amata. Io ti ho visto Giovanni, e ti ho amato. Oh, come ti ho amato! E ti amo ancora, Giovanni. Non amo che te. Ho sete della tua bellezza. Ho fame del tuo corpo. E nè il vino nè la frutta possono saziare il mio desiderio. Che farò adesso, Giovanni? Nè i fiumi nè gli oceani potranno spegnere la mia passione. Io ero una principessa e tu mi hai rifiutata. Ero una vergine e mi hai deflorata. Ero casta e tu hai riempito le mie vene di fuoco...Ah! Ah, perchè non mi hai guardata, Giovanni? Se mi avessi guardata, mi avresti amata. So bene che mi avresti amata, e il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte. Non bisogna guardare che l'amore.




(Salomè, O. Wilde)

domenica 8 maggio 2011

PER MILLE BALENE!

Un nuovo disegno! E una guest star d'eccezione! Mille grazie al bravissimo Professor Parisi per essersi divertito a colorare questa piumosa fanciulla!

lunedì 14 febbraio 2011

CASETTE IN TECHNICOLOR




E' la prima volta che provo a colorare un background completamente pittorico e posso darvi un solo consiglio: NON FATELO.












giovedì 13 gennaio 2011

CASTELLO SBILENCO affittasi



Con cimitero privato e vista sull'abisso, 12 stanze, 8 bagni, sala torture ammobiliata, sotterranei e spiriti maligni, telefonare ore pasti, no perditempo.

giovedì 2 dicembre 2010

CASINE E CASETTE







Il posto dei miei sogni e dei miei incubi: un villaggio arrampicato su una parete rocciosa a strapiombo sul mare. Dei miei sogni, perchè adoro i villaggi e il mare. Dei miei incubi, perchè anche sui balconi cammino incollata al muro e senza guardare giù, e perchè adesso devo pure colorarlo. Suggerimenti?

venerdì 15 ottobre 2010

DALL'ALTO DEI CIELI (lei, non io!)

Anche se come scusa per non aver postato niente negli ultimi mesi poteva anche andare, eh!

sabato 12 giugno 2010

COLAZIONI INTROSPETTIVE





Meditare sulla propria vita con una tazza di caffè in mano e una cosa qualsiasi addosso, la testa persa in strani abissi...

O tentare di dare un senso a un'illustrazione fatta a casaccio?
























giovedì 10 giugno 2010

TILL THE SIREN COME CALLING...


Potrei mentire spudoratamente e giustificarmi con qualche scusa pietosa del tipo "oh, avevo dimenticato di avere un blog". No, in realtà dirò la verità: è uno di quei periodi barbosi in cui riguardo tutti i miei lavori e mi rendo conto di aver fatto ben poco. Dunque, per ora mi limito a riempire pagine di sketch e di studi, e non ho la buona volontà di scansionarli, dargli un'aria rispettabile e postarli qua. L'unica cosa semi-presentabile è questa ennesima sirena, frutto di una lezione sulle matite acquarellabili. Ora posso sparire per un altro mesetto!

Ma siate fiduciosi.

Tornerò.


lunedì 26 aprile 2010

TOPE IN INDIA











Ed eccole, finalmente!




Vi annuncio che ora in libreria potete trovare Tea Sisters n.12, e se lo sfogliate molto attentamente con una lente di ingrandimento potete anche notare dei disegni misurabili in nanometri. Ecco, quelli sono il mio primo lavoro.
Le illustrazioni che ho postato invece sono visibili anche ad occhio nudo, e ammetto che sono state le più divertenti da realizzare!
Un grazie a chi li ha inchiostrati & colorati!








venerdì 9 aprile 2010

PEARL





Voilà la femme fatale definitiva.



Prende il nome e il ruolo da uno dei miei dischi preferiti, "Two suns" di Bat For Lashes. In particolare, è ispirata a Siren Song, che dice più o meno "non manca molto al momento in cui ti distruggerò".


Adorabile, no?


mercoledì 31 marzo 2010

ANGELO MUSONE


Adoro vestire questo personaggio. Ha un look a metà tra un'impiegata e una pin up...e porta scarpe fantastiche!

martedì 30 marzo 2010

CARACTER DISEGN


Un po' di gente disegnata & colorata ieri, a causa di un'overdose di caffè che mi ha risvegliata per qualche ora dal mio stato comatoso primaverile. Qualche acuto osservatore potrà riconoscere facilmente l'angelo del post precedente, e qualche persona particolarmente intuitiva coglierà anche la somiglianza tra il ragazzo spettinato di sotto e questo povero secchione...
Ma più non dico. Non voglio rovinarvi la sorpresa rivelandovi la trama di un fumetto che non disegnerò mai.
Accontentatevi di questi tre pupazzi: una ragazza noiosa e cattolica che si veste malissimo (alla gogna chi abbina bianco e rosa), il suo fidanzato frustrato e un angelo un po' brutale.
Dato che per vari motivi dovrei scordarmi il caffè, penso che questo fumetto non prenderà mai vita.


lunedì 22 marzo 2010

ROMANTICHERIE DI PRIMAVERA

Se sapessi fare i fumetti, il primo sarebbe il loro (aspettano da ben 5 anni nel cassetto delle idee). Sono saltati fuori ieri, durante le conversazioni serali su skype. Ormai è un dato di fatto: riesco a concentrarmi soltanto quando mi distraggo.

sabato 20 marzo 2010

DIMOSTRAZIONE CHE NON SONO UN'EMO


Perchè quando c'è da rotolarsi nell'acrilico sono sempre felice.

domenica 14 marzo 2010

TAMARRO PIRATA





Scarabocchiato digitalmente al telefono. Ah, la tecnologia. Una volta, mentre ascoltavo lagne e piagnistei, mi limitavo a riempire di cuoricini, ghirigori e fiorellini i bordi delle rubriche.
D'altra parte, secondo la psicologia spicciola delle rubriche dei settimanali, sembra che i disegnini fatti sovrappensiero siano una porta d'accesso per il nostro inconscio. Beh, che sia vero o no, l'espressione di questo individuo rappresenta bene il mio umore attuale. E anche quello di ieri. E del giorno prima. E dei giorni a venire.
Perlomeno la fase emo è passata.

sabato 13 marzo 2010

SALOME' (incompiuta)


Uno sketch fatto in fretta e furia a scuola, direttamente sul computer. Ultimamente la mia sindrome da Cosa Incompiuta si sta aggravando. Accumulo cataste di fogli, cataste di idee, cataste di spunti per storie, fumetti, rivoluzioni e giorni a venire. Perchè l'inizio è la parte migliore di tutto. Per continuare, poi, ci vuole quell'indispensabile virtù di cui sono assolutamente sprovvista: la costanza. Dunque, mentre passo le giornate a meditare su quale lavoro possa svolgere una persona che è brava soltanto a iniziare, continuo a riempire fogli su fogli.

E accetto suggerimenti, ovviamente.

venerdì 26 febbraio 2010

DIAMOCI ALL'EPICA


Un bozzetto per la lezione di stasera. E' assai improbabile che io riesca a tirarne fuori un'illustrazione ad acrilico, dunque la posto così com'è.

domenica 21 febbraio 2010

MAREE



Oggi mi sono resa conto di avere un'intera cartella di pin up tristi. Questa senz'altro le batte tutte.

Ispirata a Bloodflowers (si, sempre i Cure), su cui avevo già scritto un mezzo delirio mesi e mesi fa.
Era un po' che non la ascoltavo, in realtà. E sono sempre più convinta che sia una canzone immensa. In ogni verso, in ogni parola. Ma senza retorica, senza enfasi drammatica. Solo due voci contrapposte per cantare il contrasto tra la nostra aspirazione all'infinito e la realtà materiale. Fiori ideali che non appassiscono mai, fiori di sangue che muoiono sempre. Maree che cambiano continuamente.
In realtà, stavolta pensavo più alle maree che ai fiori.